Settembre conferma il clima positivo dei mercati azionari e obbligazionari, sostenuti dalle aspettative di tagli ai tassi da parte della Federal Reserve. Tuttavia, il rallentamento dell’economia americana e le tensioni sul debito USA sollevano interrogativi sul futuro del dollaro come valuta di riserva mondiale. Il paradigma nato nel 1971 con la fine del gold standard mostra crepe, mentre l’asse Russia-Cina si propone come alternativa all’egemonia americana.
Fonte: Borsaitaliana.it