Il commento analizza la recente turbolenza nel settore del credito privato americano e il crollo delle banche regionali, seguiti da un rapido rimbalzo dei mercati. L’autore evidenzia come la volatilità sia tornata protagonista, complice anche l’instabilità politica generata da Donald Trump e le sue mosse contro la Cina. Nonostante la Fed stia cercando di drenare l’eccesso di liquidità, è probabile che, di fronte alle tensioni sul credito, torni a politiche espansive. Tuttavia, questo continuo rinviare l’inevitabile potrebbe amplificare futuri rischi di mercato, rendendo fondamentale una buona diversificazione dei portafogli.