Michele De Michelis esprime sorpresa per la calma dei mercati finanziari nonostante gravi eventi geopolitici recenti (attacchi tra Israele, Iran e USA). Si chiede se i mercati siano diventati davvero così razionali o se siano in parte manipolati, magari tramite strumenti informatici che evitano reazioni eccessive. Dubita dell’effettiva efficienza dei mercati e teme che ci sia un controllo nascosto per attenuare la volatilità. Segnala inoltre rischi imminenti come la scadenza dei dazi e la situazione economica giapponese, che potrebbe far finire il carry trade e far rivalutare lo yen, ponendolo come possibile nuovo asset rifugio.