L’articolo di Michele De Michelis analizza le prospettive economiche per la seconda parte del 2025, evidenziando le tensioni sui dazi imposti dagli Stati Uniti e le possibili ripercussioni su Europa e mercati globali. Nonostante buoni utili aziendali e assenza di problemi immediati su inflazione e crescita, i multipli elevati e i rischi legati a rallentamento economico e aumento dei prezzi richiedono prudenza. Le politiche economiche aggressive di Trump e il possibile intervento della Fed restano fattori chiave per l’evoluzione dei mercati.
Fonte: borsaitaliana.it